
A Buccino le auto storiche accendono il cuore: il IV Trofeo ASI Giovani regala sorrisi e speranza
“Un motore acceso può cambiare una giornata. Un sorriso, a volte, può cambiare una vita.”
Buccino (SA), 22 giugno 2025 – In una calda domenica di inizio estate, il rumore dolce dei motori d’epoca ha riempito le strade di Buccino, ma non era una gara. Era qualcosa di più. Era un abbraccio collettivo, un messaggio di amore, di attenzione, di bellezza.
Il IV Trofeo ASI Giovani “Buccino – Valle del Sele”, organizzato dal Club Salerno Autostoriche con ASI Giovani, ASI Solidale e l’associazione Vita, ha trasformato il motorismo storico in un potente gesto di solidarietà.
I protagonisti? Bambini e ragazzi speciali, provenienti da contesti difficili o segnati dalla disabilità. Per loro, le auto storiche non sono state solo mezzi di trasporto. Sono diventate macchine dei sogni.
Ogni giro in auto è stato un momento di gioia pura. Ogni sorriso, un dono che vale più di qualsiasi premio. Ogni sguardo emozionato di un bambino è stato la conferma che la passione può diventare speranza.
Una corsa senza podio, ma con un solo grande vincitore: la solidarietà
Durante la manifestazione, è stata anche avviata una raccolta fondi per la ricerca sulle malattie rare pediatriche, promossa dalla dott.ssa Rosa Panza, presidente dell’associazione Vita. Un gesto concreto per aiutare chi combatte ogni giorno battaglie silenziose.
Non è stato solo un evento di motori, ma una festa dell’anima. Volontari, piloti, famiglie e cittadini si sono uniti con un solo obiettivo: regalare attimi di felicità a chi ne ha più bisogno.
Il cuore antico di Volcei accoglie il futuro
A rendere tutto ancora più speciale è stato il luogo: Buccino, antica Volcei, città lucana ricca di storia e bellezza. Qui ogni pietra parla, ogni strada racconta. I partecipanti hanno visitato il Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante”, che custodisce i tesori di una civiltà millenaria.
Un viaggio nel tempo, tra storia romana e auto d’epoca, dove il passato e il presente si sono stretti la mano, per costruire un futuro più umano, più gentile.
Un convegno che parla al cuore e alle coscienze
Nel Chiostro degli Eremitani si è svolto il convegno “Motorismo storico e solidarietà”, con gli interventi di esperti come l’ing. Luigi Conte (Stellantis), la dott.ssa Filomena Conte (ASI Giovani), la dott.ssa Rosa Panza, e il prof. Dino Nardiello, presidente del Club Salerno Autostoriche.
Il prof. Nardiello, visibilmente emozionato, ha tenuto un intervento sulla storia della prima motocicletta, ma ha voluto andare oltre la tecnica, l’estetica, la meccanica. Ha parlato di cuore, di memoria, di identità.
“Il motorismo storico è un patrimonio dell’umanità, va protetto come un’opera d’arte. Ma oggi, qui a Buccino, abbiamo visto che può diventare anche un ponte verso chi ha più bisogno, un’occasione per fare del bene.”
Poi ha aggiunto:
“Ci vuole poco per regalare un sorriso. E non esiste premio più grande che vedere la gioia negli occhi di un ragazzo che fino a ieri si sentiva invisibile.”
Infine, ha lanciato un appello ai giovani:
“Oggi mancano restauratori, carburaturisti, meccanici specializzati. Ma questi antichi mestieri possono diventare il lavoro di domani. Il motorismo storico può essere una strada di futuro: per chi cerca dignità, per chi vuole costruire con le mani e con il cuore.”
Un motore che non si spegne: quello dell’umanità
L’evento ha visto la partecipazione del commissario nazionale ASI, Emilio Bilotta, che ha garantito il rispetto del regolamento e ha elogiato l’organizzazione e lo spirito autentico dell’iniziativa.
Ma la vera vittoria è stata quella che non si misura in cronometri, ma in abbracci, in occhi lucidi, in mani che si stringono forte.
Uno dei ragazzi ha detto:
>”Oggi ho fatto un giro in una macchina che sembrava un film. Non lo dimenticherò mai.”
E forse non serve aggiungere altro. Perché quando la passione incontra la solidarietà, nasce qualcosa di grande.
A Buccino, i motori non hanno solo rombato. Hanno parlato. Hanno detto: siamo con voi. Non siete soli.
