Chi sono gli Enotri – Gli Enotri sono una popolazione, vissuta nel V secolo avanti Cristo, formata dai colonizzatori greci, per la precisione dalla seconda ondata che decise di invadere l’Italia, essi sono una parte fondante della storia del Cilento. Questa popolazione, che prese il nome dal personaggio della mitologia greca Enotro, figlio di Licaone, decise di insidiarsi nel Cilento ma anche nella parte meridionale della Basilicata, nonché nel restante sud Italia. La scelta fu motivata dalla semplice caratterizzazione del clima e del paesaggio che, in parte, ricordava ai coloni le terre lontane e natie greche nelle quali avevano vissuto per diverso tempo prima di decidere di spostarsi nel nostro paese. Da aggiungere come questa popolazione fu anche una delle prime a importare il concetto di civiltà e organizzazione della vita sociale e civile nella parte meridionale dell’Italia: in diversi scritti, seppur in modo marginale, vengono riportate delle informazioni che riguardano appunto i diversi ruoli e compiti nonché la suddivisione della popolazione e la costituzione dei villaggi. Tutti questi elementi hanno permesso agli Enotri di potersi contraddistinguere nel corso della storia dell’Italia per il loro modo di organizzarsi, dando inoltre un forte esempio alle altre future popolazioni che poi si recheranno nella stessa zona.
La società del periodo degli Enotri
La società del periodo degli Enotri era caratterizzata da uno schema oligarchico, quindi è importante considerare come al capo dei vari agglomerati di villaggi vi fosse il monarca.
Questa figura si occupava di gestire con attenzione ogni aspetto della vita sociale, specialmente di quella più ricca, consultandosi solo in poche occasioni con le altre figure importanti che avevano il compito di governare nel Cilento. La popolazione era ovviamente composta anche dalla classe lavoratrice, caratterizzata da pastori e agricoltori.
La società lavoratrice del periodo degli Enotri
La società lavoratrice era composta da pastori e agricoltori che si occupavano di gestire gli immensi pascoli della zona del Cilento dove questa popolazione viveva.
Non è chiaro se oltre a queste categorie vi erano anche i commercianti: trattandosi di un’epoca remota e non trovando molti documenti che attestino la storia del periodo degli Enotri, le sole informazioni che riguardano questa categoria della popolazione si focalizza proprio sulla raccolta del cibo e sulla sua coltivazione, nonché sulla pastorizia. Le donne lavoravano prevalentemente nei campi, occupandosi delle coltivazioni e della famiglia, mentre gli uomini si recavano nei pascoli con il bestiame. Omero e Virgilio, nei loro scritti, parlano anche di una popolazione caratterizzata dalla presenza di tanti soldati: la milizia degli Enotri è nota per essere stata una delle più agguerrite e quel terreno difficilmente diveniva oggetto della contesa tra i vari monarchi che tentavano di conquistarlo.
Questo mette in risalto anche un ulteriore dato importante ovvero come l’area del Cilento fosse preziosa e protetta dalla sua popolazione, che fece tutto il possibile per poter evitare che questa terra venisse in qualche modo alterata da stili, usi e altri aspetti differenti rispetto quelli comunemente adottati da tale popolazione.
Dove vivevano gli Enotri
Sempre nei pochi documenti che riguardano questa misteriosa popolazione, gli Enotri prediligevano vivere in montagna e non in pianura.
Quest’ultima, infatti, veniva utilizzata principalmente per le attività lavorative, evitando quindi di dover cambiare luogo e quindi creare dei nuovi centri abitati.
La popolazione costruiva diversi villaggi comunicanti tra di loro, ognuno dei quali caratterizzato da poche persone che gestivano in autonomia, sempre rispettando il volere del monarca, le terre a loro assegnate.
Questo permetteva quindi una gestione ottimale del territorio, visto che delle piccole aree venivano gestite con grande attenzione e soprattutto da una buona fetta della popolazione, che prediligeva vivere in centri separati anche per evitare dei contrasti che avrebbero potuto rendere meno forti le difese militari.
(foto di copertina da: Museo dei Brettii e degli Enotri)
