Il Monte Chianiello è delle vette meno note, ma, certamente, non meno affascinanti fra quelle presenti all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Quest’area naturale, interamente compresa dentro i confini della provincia di Salerno, è straordinaria non solo perchè vanta un’enorme varietà di ambienti naturali, che spaziano dal mare alle zone pianeggianti, sormontate da monti elevati, ma anche perchè ospita una flora e una fauna fra le più variegate d’Italia.
Il Monte Chianiello è ubicato ai margini del territorio storico del Cilento, fungendo, da sempre, da barriera naturale alle terre sottostanti, attraversate dal fiume Alento: alto 1.319 metri, supera di almeno 200 metri il più noto Monte Stella, luogo che, secondo numerosi studi, ha visto la nascita del primo nucleo abitato del Cilento.
La catena del Monte Chianiello è attualmente una delle mete più apprezzate dagli amanti del trekking: dalle sue pendici, infatti, si diramano numerosi sentieri di facile e media difficoltà, ideali per chiunque desideri non solo immergersi all’interno di un ambiente naturale incontaminato e sorprendente, ma anche ammirare dall’alto la bellezza del territorio circostante.
Sui fianchi della montagna, si trovano due piccoli centri abitati, caratterizzati da un fascino senza tempo, che meritano certamente una sosta: Monteforte Cilento e Magliano Vetere.
Monteforte Cilento è posto sul lato sud-ovest del Monte Chianiello, e domina, fin da epoche remote, l’alta Valle dell’Alento. Il suo nome deriva proprio dalla sua posizione sopraelevata: Mons Fortis, infatti, significa altura fortificata. Il borgo, nato come castrum in epoca romana, ha mantenuto una forte egemonia sul territorio sottostante fino al Medioevo, momento in cui si svolsero le leggendarie azioni di Guglielmo da Monteforte, il celebre condottiero a capo della Baronia di Novi. In seguito, però, il borgo assistette a un significativo declino demografico della sua popolazione, a causa del predominio territoriale, sempre più soverchiante, dei centri della costa.
Anche Magliano Vetere, fu, in passato, un centro molto importante, grazie alla sua posizione strategica che gli consentiva di controllare le vie che, dalla valle del fiume Alento, più vicina alla costa cilentana, si snodavano verso l’interno, ovvero verso la valle del fiume Calore Lucano.
Entrambi i centri conservano ancora oggi importanti testimonianze architettoniche del loro illustre passato, come chiese di pregevole fattura, resti di castelli e di antichi palazzi nobiliari e un tessuto abitativo costituito da suggestive stradine ricurve, fiancheggiate dalle tipiche case costruite con la pietra locale: per questo motivo, i due borghi costituiscono quindi una destinazione imperdibile per chiunque desideri conoscere l’affascinante storia del territorio e gustare i prelibati piatti della tradizione locale.
Per concludere, una piccola curiosità sul Monte Chianiello, un luogo caratterizzato non solo da un grande valore paesaggistico, ma anche scrigno di biodiversità e palcoscenico, in passato, di importanti eventi storici: fra i più significativi, vanno certamente ricordati quelli legati alla celebre banda di briganti Capozzoli, originaria del paese di Monteforte Cilento – luogo in cui, ancora oggi, si può ammirare la loro casa natale -, fra le maggiori protagoniste dei moti del Cilento del 1828.
