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Ascea e Velia: La porta rosa dell’antico Cilento

Se ti trovi in Campania oppure se stai pensando di organizzare un vacanza con questa destinazione, non può mancare nella tua what to do list la parola Cilento.
Questo territorio, storicamente famoso perché legato alla Magna Grecia, si trova nella parte meridionale della regione Campania, nella provincia di Salerno, dove si estende con circa 100 chilometri di costa impreziosita da scogliere, meravigliose grotte e promontori mozzafiato.
Per fare un esempio su tutti, Promontorio di Capo Palinuro che è situato tra il golfo di Velia e quello di Policastro. Tra i must da non perdere assolutamente, nonché eventualmente da rivedere se li hai già visitati in precedenza, ci sono sicuramente le rovine di Paestum e di Velia, due gemme preziose, uniche al mondo.Velia è rinomata per la sua Porta Rosa.

Cenni storici di Velia

Velia, così fu denominata dai Romani, alias Elea (questo è il suo nome greco) è un’antica città della Magna Grecia ubicata nella contrada Piana di Velia che attualmente corrisponde al comune di Ascea, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Dista circa 90 chilometri da Salerno.
L’accesso a questi luoghi suggestivi, ricchi di storia, avviene attraverso la famosa Porta Rosa.
Porta Rosa è una costruzione risalente al IV secolo a.C. e rappresenta l’esemplare più antico di arco a tutto sesto realizzato in Italia. Questa tipologia di arco ha la caratteristica di essere costituito da una volta a semicerchio che misura 180 gradi.
In realtà, però, non si tratta di una porta di accesso, infatti, la finalità di Porta Rosa all’epoca era fungere da divisorio tra il quartiere nord e quello sud della città. In questo modo, in caso di attacco nemico, sarebbe stato possibile isolare le due aree cittadine e salvaguardarne almeno una nel caso in cui l’altra fosse stata presa d’assalto.
Dell’antica città di Velia oggigiorno rimangono, oltre a Porta Rosa, l’area portuale, Porta Marina, le Terme Ellenistiche, le Terme Romane, l’Agorà, l’Acropoli, il quartiere Meridionale e il quartiere Arcaico.

Il Cilento visto dal drone: Marina di Ascea, la torre di Velia, il lungomare e la scogliera

Porta Rosa

Nel III secolo a.C. l’arco che oggi conosciamo come Porta Rosa fu interrato, si presume a causa del verificarsi di una frana, e tutta la struttura rimase quindi nascosta per secoli. Tra l’altro, si attribuisce a questo accadimento il merito di aver consentito la buona conservazione dell’arco fino ai giorni nostri.
Nel 1964 finalmente questo gioiello rivede la luce per mano dell’archeologo Mario Napoli. Quest’ultimo dedica la sua scoperta alla moglie, Rosa. Ecco svelata l’origine del nome Porta Rosa.

Visite guidate Se ti ho incuriosito abbastanza e vuoi visitare i resti di Velia e vedere con i tuoi occhi la Porta Rosa, puoi acquistare il biglietto di ingresso presso la biglietteria che si trova proprio in prossimità dell’accesso agli scavi. Gli orari di apertura della biglietteria sono i seguenti: dalle ore 9:00 alle ore 18:50.


redazione

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