
Venerdi prossimo, 14 novembre, le organizzazioni studentesche dell’università e
delle scuole superiori hanno convocato uno sciopero nazionale degli studenti. A Salerno
ci sar‡ un corteo che partir‡ alle 9,00 da Piazza Vittorio Veneto (piazza Ferrovia). Il
prossimo 28 novembre indetto dai vari sindacati di base e il 12 dicembre indetto dalla
Cgil ci saranno due scioperi generali. Le tre piattaforme per tali scioperi hanno diversi
punti in comune. Reputiamo che sia stato un errore non aver lavorato a sufficienza,
malgrado un appello pubblico firmato anche da chi scrive da tantissime persone di
tantissime sigle sindacali, unificare in una unica data gli scioperi generali indetti dalle
varie confederazioni sindacali. La piattaforma delle organizzazioni studentesche,
che ha ricevuto il sostegno e l’apprezzamento di tantissime sigle sindacali e non solo,
assume ancora di pi˘ una importanza formidabile e, nei fatti, sar‡ una piazza unitaria
sia contro le misure di guerra (8 miliardi per gli armamenti), contro una repressione
sempre pi˘ tangibile dei movimenti di piazza e delle mobilitazioni pacifiche NON solo
per il popolo palestinese, contro le riforme autoritarie delle scuole e delle universit‡.
Anche Salerno purtroppo ha iniziato a conoscere tali momenti di “insofferenza” del
potere. La recente notizia di un avviso di garanzia a tre giovani compagni per la giornata
antifascista del 7 luglio dell’anno scorso è uno dei segni più evidenti di come anche il
nostro territorio si è “adeguato” ai sussurri provenienti dal potere politico. » un quadro
preoccupante. Mentre il nostro paese Ë complice di un genocidio ancora in atto del
popolo palestinese e una adesione vergognosa per il riarmo generalizzato che ci porter‡
in tempi rapidi ad una guerra di dimensioni disastrosa. Al contempo l’Italia è in prima
fila per la distruzione del diritto internazionale e per affermare la legge del pi˘ forte e
lo sminuire il ruolo dell’ONU registra un ulteriore impoverimento della popolazione con
i redditi medi e bassi. La manovra finanziaria che il parlamento approver‡ non solo
distribuisce risorse economiche verso i redditi pi˘ alti NON PREVEDE nessuna misura
per una ripresa economica di tale o di sostegno delle fasce economiche pi˘ povere e pi˘
deboli, e dei lavoratori e dei pensionati. Pertanto come presidenza dell’associazione
Memoria in Movimento invitiamo i nostri soci e i cittadini tutti a partecipare alle tre
importantissime mobilitazioni nazionali del 14 e 28 novembre e del 12 dicembre.
Auspichiamo che le forze politiche e del mondo associative che si oppongono alle
politiche di riarmo, all’idea di avere una democrazia che si trasforma in uno stato
autoritario, ad una economia orientata a favorire chi Ë gi‡ potente economicamente e
a schiacciare i diritti del resto della popolazione ad adoperarsi per diffondere la
partecipazione pi˘ ampia e pi˘ unitaria possibile dei cittadini.
Il presidente e il vice presidente dell’Associazione Memoria in Movimento
Angelo Orientale, Mary Abbondanza
Salerno, 12 novembre 2025.










