La regina dei Monti della Maddalena attende i suoi corteggiatori, ammirati dai suoi percorsi che avvicinano l’uomo all’infinito. Sì, sta per scoccare di nuovo l’ora del Trail “Monte Sito Alto”, in programma per domenica prossima sui sentieri che dominano l’abitato di Sala Consilina. La settima edizione della corsa targata GGTrail – inserita nel calendario del Trail delle Contrade, il circuito che riunisce tutte le principali gare in quota della Campania – è stata presentata martedì pomeriggio nella sala conferenze del Polo culturale Cappuccini. L’occasione per svelare agli appassionati e alla stampa le novità dell’edizione 2024: il debutto del percorso intermedio (15 km, 1200 m di dislivello), che si aggiungerà alle competizioni sugli 8 km (D+ 900 metri) e sui 24 km (dislivello positivo di 1560 m), quest’ultima arricchita dall’inedito e suggestivo Salto della Lince; l’accordo con la Polisportiva Val d’Agri, la società di Marsicovetere che – a partire da quest’anno – affiancherà lo storico comitato organizzatore della corsa; il trofeo a forma di pugno, realizzato dallo scultore Marcello Siciliano, che sarà assegnato ai vincitori.
E poi, l’annuncio più importante: l’esordio nel 2025 della 30 km, l’apice di quella «svolta» – per riprendere la definizione usata dall’ideatore del trail, Michele Garone – che ha proiettato il “Monte Sito Alto” tra gli appuntamenti di maggior richiamo per gli appassionati di corsa in montagna. Uno su tutti: il campione uscente della 24 km Lorenzo Beltrami che, pur non potendo difendere il titolo vinto a settembre 2023, ha espresso la sua ammirazione per le caratteristiche del tracciato ai confini tra Campania e Basilicata. Il campione europeo di skyrunning – una sorta di evoluzione della specie delle corse in altura – non ci sarà, ma gli specialisti non mancheranno certo alla partenza: i calabresi Marco Barbuscio – vincitore nel 2019 e nel 2022 – e Antonino Maggisano, campione italiano Master di trail corto; i campani Mario Maresca (1° nel 2018) e Francesco Pollio, 4° un anno fa, e il lucano Sergio Cantisani. Anche le donne faranno la loro parte, eccome: al via ci sarà la pluricampionessa regionale Annalisa Cretella, che ha lasciato per tre volte il segno sul libro d’oro della manifestazione, in cui compare anche il nome di Valentina Maiolino, l’atleta della Marathon Cosenza che difenderà il trono della 24 km.
Nomi d’élite per una corsa che non rinuncia ai suoi punti fermi: la sicurezza, la tutela dell’ambiente e del paesaggio, la promozione turistica del territorio. Un po’ di numeri, allora: 40 volontari sul percorso della 24 km, a cui bisogna aggiungere i ragazzi del gruppo mountain bike di GGTrail, 6 postazioni della Protezione civile e due ambulanze del 118 per prestare assistenza agli atleti, che avranno a disposizione 14 punti ristoro lungo il tracciato. Niente di meglio per una gara «sfidante» – anche l’aggettivo ha impresso il marchio di fabbrica di Garone – che ha incontrato il favore dell’amministrazione di Sala Consilina, rappresentata dal sindaco Francesco Cavallone, e del comitato regionale della Federazione italiana di atletica leggera, che ha partecipato alla conferenza stampa con il consigliere Rino Di Leo. «Il “Sito Alto” è un evento sportivo particolare che ha una fortissima risonanza sociale» – le parole del primo cittadino del comune più popoloso del Vallo di Diano. «Questa corsa è un motivo d’orgoglio per la nostra città, anzitutto perché coinvolge tante persone che arrivano qui da ogni angolo del Mezzogiorno, ed è un grande atto d’amore per l’ambiente e il territorio. Mi auguro che, nei prossimi anni, il trail possa affrontare nuove sfide che possano accrescerne ulteriormente la visibilità e l’interesse». A proposito di nuovi orizzonti: come detto in precedenza, la Polisportiva Val d’Agri ha deciso di affiancare il nucleo storico degli organizzatori per provare a «guardare oltre e immaginare in futuro un evento di risonanza nazionale»: parole e musica di Francesco Vairo, responsabile del settore atletica del club potentino. La crescita del trail non poteva lasciare indifferente la FIDAL Campania: «Il comitato regionale apprezza gli eventi che si consolidano nel tempo», l’opinione del consigliere Rino Di Leo, sempre più convinto che «le cose si possano fare bene anche in periferia». L’ultima parola all’artefice del TMS: «Quando abbiamo tenuto a battesimo questa prova – era il 2018 – io e miei collaboratori dovemmo spiegare ai nostri concittadini che cosa fosse il trail. Se la prima edizione si svolgeva esclusivamente sul Sentiero dei Pellegrini, oggi proponiamo una serie di percorsi che abbracciano tutto il massiccio del Sito Alto». Una scalata dopo l’altra, il trail è diventato grande, ma c’è bisogno di continuare a correre: «La collaborazione con la Polisportiva Val d’Agri e l’ingresso nel calendario del Trail delle Contrade sono fondamentali per rafforzare la nostra visione». E mantenere intatta questa magia, un passo alla volta.
