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Flora del Cilento: Il corbezzolo

Il corbezzolo è un albero sempreverde tipico del Mediterraneo. Ha radici robuste e superficiali, fusto eretto con corteccia che si screpola con l’età, foglie ovali e lucide che in autunno assumono colore rossastro. I fiori a forma di campanula compaiono in autunno-inverno e i frutti, le bacche rosse, maturano fra ottobre e febbraio. Il corbezzolo è una pianta dalle molteplici sfaccettature, che con il susseguirsi delle stagioni genera continuamente nuovi fiori e frutti.

Proprietà ed usi: un dono prezioso della natura

Il corbezzolo è una pianta dalle molteplici proprietà e usi, tanto da essere considerato un vero e proprio dono della natura. Innanzitutto, i frutti sono commestibili e vengono consumati freschi o utilizzati per produrre confetture, sciroppi e liquori. Il sapore è dolce e aromatico, simile a quello del mirtillo. Le foglie e la corteccia contengono invece tannini, sostanze astringenti impiegate nella concia delle pelli.

Ma gli utilizzi di questa pianta non finiscono qui. Nella medicina popolare, l’olio estratto dai semi viene impiegato per le sue proprietà antibatteriche e antisettiche, utili per curare ferite, scottature ed eritemi. Un vero toccasana, si potrebbe dire, per corpo e spirito.

Anche le foglie vengono sfruttate in ambito erboristico e cosmetico per le loro virtù astringenti, antidiarroiche e antisettiche. Un dono prezioso della natura, che nel corbezzolo concentra una molteplicità di proprietà benefiche.

E ancora, il legno di corbezzolo è densissimo e si presta perfettamente per realizzare piccoli oggetti torniti o intarsi. Un materiale nobile, capace di prendere le forme più raffinate.

In poche parole, in questa pianta tipicamente mediterranea si condensano una varietà di usi che spaziano dall’alimentare al curativo, dall’artigianale al cosmetico. Proprio come in una civiltà matura, che sa trarre il meglio da ogni aspetto della natura che la circonda. Il corbezzolo ne è un vivo esempio e un simbolo.

Coltivazione del corbezzolo: un protagonista dei giardini e del paesaggio del Cilento

Il corbezzolo è una pianta che si presta molto bene ad essere coltivata, abbellendo giardini, parchi e in generale il paesaggio. E il Cilento rappresenta un territorio ideale per la sua diffusione. Questa pianta predilige un clima mediterraneo non troppo rigido, con estati calde ed inverni miti. Proprio come quello che caratterizza le zone costiere del Cilento, ad esempio fra Paestum e Acciaroli, dove il corbezzolo prolifera rigoglioso. Per la messa a dimora, è preferibile scegliere un terreno soleggiato e ben drenato, tipicamente collinare o montano. Anche in questo caso, gran parte dell’entroterra cilentano offre il contesto ideale. Una volta attecchito, il corbezzolo non necessita di particolari cure o potature.

I frutti maturano fra ottobre e febbraio, andando ad arricchire i giardini del Cilento in un periodo in cui la vegetazione tende al riposo. Le foglie assumono sfumature rosso autunnali, abbellendo il paesaggio. In alcune zone del Cilento, il corbezzolo fa mostra di sé anche in natura, punteggiando la macchia mediterranea assieme ad altre essenze tipiche come il mirto, il lentisco e il leccio.

Insomma, la coltivazione del corbezzolo arricchisce i giardini e il paesaggio del Cilento, integrandosi perfettamente in un territorio che offre il clima e l’habitat ideale per questa pianta. Un protagonista che con i suoi frutti e il fogliame introduce note di colore tutto l’anno.

renato leproux

Ha svolto un lavoro trentennale presso il Ministero della Difesa. Fin da bambino ha vissuto nel Cilento, da grande si e' imposto di divulgare la bellezza mozzafiato di questi luoghi intrisi di leggenda ed incorniciati dalla natura ancora selvaggia ed incontaminata.

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