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Artigianato che passione – di Guido Santangelo

Oggi vi porto alla scoperta di vecchi mestieri che mi piace ricordare, e mi reco in un piccolo paesino dell’ entroterra Cilentano.
Trovo così un signore che lavora in solitudine e con passione nel suo laboratorio, piccole damigiane qualche fiasco e tanti vimini e legno.
Quindi i materiali necessari per produrre dei prodotti artigianali sono: vimini, legno e contenitori in vetro,il Signore mi spiega come fare i cesti e quindi procede prima alla formazione della base e con una paziente tessitura arriva al prodotto finale un bel cesto che profuma di legno.

L’artigiano con molto rammarico dice che queste cose erano apprezzate e molto usate un tempo, poi con l’arrivo della plastica sono diventati dei cimeli. È emozionante trovarsi in un laboratorio circondato da un ‘arte così nobile, fare cesti e impagliare prodotti di vetro, con risultati davvero eccellenti è emozionante. Un tempo i vimini venivano raccolti, trattati e poi venduti ed erano una fonte di guadagno anche per i ragazzi.
Ma questo artigiano non si limita a lavorare i vimini perché produce mestoli, zoccoli e collari per gli animali , mi riferisce che oltre i vimini usa per le sue creazioni le canne ed i rovi è un tuffo nella semplicità e nell’arte dell’arrangiarsi.

collari

Ma cosa vedo un aratro e questo?una volta per lavorare la terra si usavano i buoi e di quel tempo mi è rimasto solo l’aratro ed il collare usato dai buoi per tirarlo.
Li guarda con tanta emozione perché dice, mi ricordano tanto lavoro e molto rispetto per gli animali e l’ambiente.Le sorprese non finiscono, perché vedo una grata la cosiddetta “gratecella “usata per essiccare i rinomati fichi del Cilento e la” fuscella “per fare il formaggio e poi per finire vedo un legnetto particolare il cosiddetto “zippo” usato per piantare le piantine.

zippo per piantare

Sarebbe opportuno far conoscere queste creazioni, ma soprattutto insegnare ai giovani e meno giovani come produrre questi prodotti artigianali.
Poi aggiunge, mi manca la materia prima perché io riesco ancora a fare questi prodotti artigianali, si potrebbe incentivare la produzione e l’uso dei prodotti dell’artigianato.
Per esempio utilizzando i cesti per promuovere la dieta mediterranea nelle piazze e nelle scuole, nonché altre tipicità locali.
Come sempre le persone più genuine sono quelle che riescono a guardare molto più in là delle istituzioni.
Grazie a queste persone per l’enorme capacità e cultura di cui sono custodi e l’amore per il territorio.

guido santangelo

Guido Santangelo è nato in un piccolo paese del Cilento, Stio Cilento, il 15 febbraio 1962 che gli ha regalato un’infanzia spensierata e serena. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico di Gioi Cilento, si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, dove si è laureato nel febbraio del 1989. Attualmente svolge l’attività di Medico di famiglia e si dedica a scrivere e coltivare la passione per la poesia.

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