Punta Tresino è un luogo che merita di essere visitato almeno una volta nella vita. È un luogo dove si può entrare in contatto con la natura e la storia del Cilento, una terra ricca di fascino e di tradizioni, che offre diverse possibilità di escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo, lungo sentieri che regalano panorami mozzafiato e testimonianze di antiche civiltà. Punta Tresino è un luogo dove si può respirare ancora lo spirito dei Trezeni, un popolo che amava il mare e la libertà.
Scopriamo chi era questo antico popolo
Trezene (in greco Τροιζήν) era un’antica città greca dell’Argolide orientale. Fu il punto di transito tra le popolazioni doriche e quelle attiche.
TREZENA SECONDO WIKIPEDIA
Secondo la leggenda la città fu dapprima chiamata Orea, dal nome di re Oro, e in seguito Altepia, dal nome di re Altepio, figlio di Poseidone e di Leda, figlia di Oro. Poseidone ed Atena si disputarono il suo possesso. Tramite l’intervento di Zeus si rappacificarono e ottennero entrambi la tutela sulla città (sulle monete antiche appaiono simbolicamente un tridente e una testa di Atena). Ad Altepio successe Sarone, che costruì un tempio dedicato ad Artemide vicino al mare in una pianura paludosa chiamata Psifea. Dopo la sua morte la città mutò nome in Saronia. Altri re di Trezene furono Ipere e Anta, fratelli che fondarono rispettivamente Iperea e Antea. Ezio, figlio di Ipere, ereditò il regno del padre e dello zio fondando Poseidoniada. Durante il suo regno, Trezene e Pitteo, figli di Pelope, si stabilirono nella regione e divisero il potere con Ezio. In seguito eliminarono l’antica dinastia e fondarono quella dei Pelopidi. Dopo la morte del fratello, Pitteo unificò le città preesistenti Iperea a Antea dandole il nome di Trezene. Da due figli di Trezene presero nome due demi dell’Attica: Anaflisto e Esfeto. Etra, figlia di Pitteo, dormì la stessa notte con Egeo e Poseidone concependo Teseo… (wikipedia)
I Trezeni
I Trezeni abitarono la costa cilentana nell’antichità. Devoti a Nettuno, il dio del mare, gli avevano eretto un tempio su un promontorio chiamato oggi Punta Tresino. I Trezeni erano un popolo fiero e indipendente, che resistette alle invasioni dei Greci e dei Romani. Le loro tracce sono ancora visibili in alcuni siti archeologici e in alcuni toponimi del Cilento.
Punta Tresino un angolo di paradiso tra storia e natura
Punta Tresino è un luogo incantevole, dove la natura si mostra in tutta la sua bellezza. Il verde della macchia mediterranea si fonde con l’azzurro del mare, che qui è protetto da un’area marina riservata. Dalla cima del promontorio, alta 356 metri, si può godere di una vista mozzafiato sulla costa e sulle isole del Golfo di Napoli. Ma Punta Tresino è anche un luogo ricco di storia e di cultura. Lungo i suoi sentieri si possono scoprire le tracce di antiche civiltà e di epoche più recenti. Ci sono le torri saracene, costruite per difendersi dai pirati, le case coloniche, dove vivevano gli abitanti del luogo fino agli anni ’60, e il villaggio di San Giovanni, con la sua chiesa del X secolo. Qui nacque San Costabile, il patrono di Castellabate.
I sentieri da percorrere per scoprire il Cilento
Il sentiero dei Trezeni, che collega la Baia di Trentova di Agropoli con la località Lago di Castellabate. Si tratta di un percorso di circa 7 km, che segue la linea della costa e offre panorami stupendi. Lungo il tragitto si incontrano le due torri saracene, costruite per difendersi dai pirati, e i resti di un antico insediamento dei Trezeni, un popolo che fondò la città di Poseidonia, l’attuale Paestum.
– Il Belvedere dei Trezeni, una terrazza panoramica ai piedi di monte Tresino. Da qui si può godere di una vista del golfo di Castellabate da punta Licosa a punta Pagliarolo
– Le calette naturali presenti nella zona di Tresino, come quella del Saùco. Si tratta di spiagge di sabbia e scogliere a picco sul mare cristallino, che fanno parte dell’Area Marina Protetta Santa Maria di Castellabate. Nei fondali si possono esplorare diverse grotte marine, come quelle di punta Pagliarola.
Come raggiungere Punta Tresino.
E’ un promontorio che si trova tra Agropoli e Castellabate, nel Cilento. Per raggiungerlo con l’auto da Napoli si possono seguire due possibili itinerari:
– Prendere l’autostrada A3 Napoli-Salerno e uscire a Battipaglia. Seguire la strada statale 18 in direzione sud fino ad Agropoli. Entrare in città e seguire le indicazioni per la Baia di Trentova. Da qui si può lasciare l’auto e proseguire a piedi lungo il sentiero dei Trezeni, che costeggia il mare per circa 7 km fino a raggiungere la Torre di Punta Tresino.
– Prendere l’autostrada A3 Napoli-Salerno e uscire a Eboli. Seguire la strada statale 166 in direzione sud fino a Prignano Cilento. Da qui prendere la strada provinciale 430 in direzione ovest fino a Castellabate.
Entrare in paese e seguire le indicazioni per la località Lago. Da qui si può lasciare l’auto e proseguire a piedi verso San Giovanni, un villaggio abbandonato con una chiesa del X secolo. Da qui si prosegue verso nord, seguendo il sentiero dei Trezeni che costeggia il mare. Dopo circa 2 km si arriva alla Torre di Punta Tresino. (Poi ci sono altre strade… ma quelle ve le indichiamo con un video di prossima pubblicazione).
Se vuoi trascorrere un week end tra cielo e mare allora punta Tresina è la scelta giusta. Ci vediamo Li.