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San Lorenzo: le lacrime del santo martire e la notte delle stelle cadenti

di Antonella Casaburi – Il 10 agosto si celebra San Lorenzo, uno dei sette diaconi di Roma, che qui morì martire nel  258 durante la persecuzione dell’Imperatore Valeriano. A Lorenzo, che si rifiutò di consegnare al tiranno i tesori della Chiesa,  è dedicata la Basilica di San Lorenzo fuori le mura, detta anche San Lorenzo al Verano, la cui primitiva  costruzione fu eretta nel IV secolo dall’imperatore Costantino I vicino alla tomba del martire. Da un’antica “passione”, raccolta da Sant’Ambrogio, in cui si riporta che il Santo morì per un atroce supplizio, “bruciato sopra una graticola”, sono nate opere d’arte, testi di pietà e detti popolari. Rappresentato dall’iconografia come un giovane diacono rivestito dalla dalmatica, modello di esempio del diacono, San Lorenzo è patrono di diaconi, cuochi e pompieri. Secondo la tradizione, le lacrime versate dal Santo durante il supplizio sui carboni ardenti, lacrime che vagano eternamente nei cieli, la notte del suo martirio, il 10 agosto, scendono sulla terra sotto forma di “stelle cadenti”.

La tradizione, legata alla speranza cristiana,  ritiene che a ogni stella vista cadere sulla terra, a ogni lacrima del santo, si avvererà un nostro desiderio espresso. Giovanni Pascoli a Lui, e a questa notte affascinate e carica di significati, dedicò la poesia X agosto:

San Lorenzo, io lo so perché tanto

 di stelle per l’aria tranquilla

arde e cade, perché sì gran pianto

nel concavo cielo sfavilla …

La notte di San Lorenzo le lacrime di fuoco del Santo cadono numerose sulla terra:  stelle cadenti che possono avverare i sogni di chi, guardandole nella misteriosa e affascinante notte del 10 agosto, esprime un desiderio ( desiderio da non rivelare  a nessuno!). Lo spettacolare e affascinate fenomeno astronomico quest’anno 2023 coincide con la luna nuova: ciò significa che la luce del nostro unico satellite sarà minima, e  che non interferirà con la ricerca delle stelle cadenti. Col naso all’insù, tanta pazienza e un pizzico di fortuna, la calda notte di San Lorenzo sarà possibile esprimere, e realizzare, tutti i propri desideri. Nel Cilento ricordiamo il paese Casten San Lorenzo e (nel Vallo di Diano) la Certosa di Padula e’ anche chiamata Certosa di San Lorenzo (n.d.r.)

Antonella Casaburi

antonella casaburi

Antonella Casaburi, nata a Vallo della Lucania (SA) nel 1980, dopo la maturità classica si trasferisce a Roma, dove si laurea con lode in Storia della Critica Letteraria Italiana all'Università "La Sapienza". Esperta e traduttrice di ungherese, docente di Lettere, "Mirari" è il suo fulminante romanzo d'esordio, numerose volte recensito dalla stampa nazionale, esposto al Salone Internazionale del Libro di Torino, alla Fiera del Libro di Roma e alla Fiera Internazionale del Libro di Praga. Acquista MIRARI: https://www.lastaria.it/mirari/

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