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Il territorio del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano da risorsa per tutti a problema: i cinghiali

di Guido Santangelo – Il territorio del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano da risorsa per tutti a problema. Un signore mi ha raccontato una storia molto triste e al tempo stesso preoccupante. In occasione dell’estate di San Martino, questo signore insieme a suo figlio, decide di andare in un terreno di sua proprietà a raccogliere delle castagne. È una bella giornata di sole, allora Il bambino trova delle castagne ed inizia a raccoglierle, inaspettatamente vede dei cinghiali, la mamma con 4 piccoli.

La giornata si complica, perché preso dal panico e dalla paura di essere attaccati dai cinghiali, il bambino inizia a piangere. Il padre si fa’ coraggio ed in silenzio aspettano, per fortuna gli ungulati decidono di allontanarsi e torna il sereno. È stata un’esperienza bruttissima e ci si sente di più in colpa, perché il bambino si è spaventato e voleva andare a casa. Magari ha pensato, meglio giocare con i video giochi che avere questi incontri pericolosi. Devo dire che anche ai miei tempi si andava a raccogliere le castagne, ma in tutta tranquillità, le campagne erano piene di gente, armoniosa e felice. A volte veniva la voglia di fare delle caldarroste, ebbene si facevano in due minuti.

Bastava sistemare le castagne sul terreno una accanto all’altra mettere sopra delle felci secche, accendere poi il fuoco e le caldarroste erano pronte. È inconcepibile che si continui a mettere a repentaglio la libertà, la serenità dei cittadini e soprattutto la loro incolumità. Questo è uno dei tanti episodi spiacevoli e molto pericolosi che mi vengono raccontati. Moltissimi hanno rischiato spesso un incidente con la macchina e soprattutto di notte il pericolo è molto più frequente, potrebbe essere fatale per chiunque. Sono perfettamente consapevole che nulla sarà fatto, ma bisogna mettere in guardia chi si reca nei boschi. Mai andare da soli, ma cercare di andare in coppia e stare vicini, perché insieme si è più tranquilli.

Stesso discorso vale anche per chi si muove in auto, andare piano molto piano, soprattutto di notte e sperare. Speriamo che facciano un vademecum, che dia delle informazioni su come comportarsi in presenza dei cinghiali e quali atti mettere in pratica in caso di attacco, ma sarebbe necessario anche una cartina che indichi quali sono i percorsi consigliati da percorrere. Un contadino che dovesse decidere di coltivare la propria proprietà oggi corre solo rischi e pericoli, senza nessuna aspettativa di effettuare dei raccolti,allora meglio mettere il cartello vendesi al migliore offerente. Il parco doveva essere un bene di tutti, un esempio di biodiversità ed un incentivo alla crescita e sviluppo.

guido santangelo

Guido Santangelo è nato in un piccolo paese del Cilento, Stio Cilento, il 15 febbraio 1962 che gli ha regalato un’infanzia spensierata e serena. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico di Gioi Cilento, si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, dove si è laureato nel febbraio del 1989. Attualmente svolge l’attività di Medico di famiglia e si dedica a scrivere e coltivare la passione per la poesia.

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