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Le pillole di saggezza di Guido Santangelo: Lo spopolamento dei piccoli comuni si può affrontare, ma con capacità e competenze, e soprattutto bisogna lavorare e fare squadra.

È necessario che le istituzioni scendano sul territorio per combattere lo spopolamento dei piccoli comuni ,con iniziative semplici e rivolte ai giovani imprenditori agricoli.
Sono necessarie proposte reali e non teoriche, progetti concreti su un problema importante e che riguarda tutti.
È necessario il ricambio generazionale per guardare con fiducia al futuro con iniziative razionali,semplici e facili da realizzare in nome della concretezza.
Non servono annunci provocatori e propaganda sterile, proposte irrazionali rivolte ad incentivare l’ assistenzialismo ed il clientelismo vere piaghe sociali,ma fatti concreti e sviluppo vero.
Il progetto che propongo è rivolto ai giovani under 40,motivati e con spirito d’iniziativa , passione e voglia di lavorare in agricoltura.
Si parte con l’ assegnazione di terreni agricoli del demanio,gratuiti ai giovani coltivatori, oppure di terreni che l’ ente comunale ha acquistato da privati, l’ assegnazione avviene per manifestazione d’ interesse.
Sarebbe un’ ottima iniziativa quella di partire inoltre con la costruzione della centrale del latte di capra.
Naturalmente in aree dove la pastorizia può crescere e creare occupazione, questo per promuovere il consumo dei prodotti tipici ,dare sicurezza ai consumatori e conservare le tradizioni e le usanze.
La forestazione è un’altra priorità, come la creazione di castagneti e boschi di querce e noci , le casette di campagna presenti diventare rifugi, e poi valorizzare i prodotti del sottobosco.
Come si può capire non con le chiacchiere si risolvono e soprattutto affrontano i problemi, ma ci vogliono capacità e competenze. Le istituzioni non devono essere solo presenti per creare burocrazia,ma essere protagoniste nello sviluppo del territorio,con iniziative fattibili e con risultati certi.
Ma la priorità è lo sviluppo delle infrastrutture e migliorare la viabilità ed i servizi sul territorio ed in primis la sburocratizzazione .
Con l’ avvento massiccio della burocrazia nei piccoli centri è iniziato lo spopolamento,ha disincentivato l’ imprenditoria e la voglia di fare.
Permettere così
ai singoli di fare impresa anche a conduzione familiare senza che la burocrazia sia limitativa e la priorità.
Produrre vuol dire anche avere mercato e quindi un reddito ,pertanto accanto si promuove un’altra iniziativa rivolta a facilitare la vendita dei prodotti.
Un progetto specifico che è gia’ stato ampiamente discusso, il problema è uno solo , si è tratta di un progetto trasparente lineare e non soggetto a strumentalizzazioni e ritorni economici illegali.
Il progetto non viene riportato per motivi di spazio.
Come si può constatare si parla di un progetto concreto e realistico, quindi poche premesse e preamboli con più certezze per l’ ambiente ed il territorio, sperando nell’ orgoglio e spirito di appartenenza .
Finalità: combattere lo spopolamento, gli incendi, tutelare il territorio, promuovere il consumo di prodotti agricoli locali, la salute ed il benessere.

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guido santangelo

Guido Santangelo è nato in un piccolo paese del Cilento, Stio Cilento, il 15 febbraio 1962 che gli ha regalato un’infanzia spensierata e serena. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico di Gioi Cilento, si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, dove si è laureato nel febbraio del 1989. Attualmente svolge l’attività di Medico di famiglia e si dedica a scrivere e coltivare la passione per la poesia.

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