SOVIET – I FATTI DI OGGI – 11/5/24

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I partecipanti al corteo si dirigono verso Piazza della Repubblica a Yerevan, dove alle 16:00 ora locale avrà luogo una protesta contro il ritorno dei villaggi azeri a Baku. Un cordone di polizia circondava il palazzo del governo. Il 4 maggio, i manifestanti, per il motivo sopra esposto, si sono recati in corteo dalla regione di Tavush a Yerevan. Il corteo è guidato dal capo della diocesi di Tavush, Bagrat Galstanyan. Media armeni: le autorità sono preoccupate per la manifestazione prevista oggi a Yerevan Baku e Yerevan hanno concordato la restituzione di 4 villaggi azeri

I giornalisti hanno scoperto dove la Bielorussia potrebbe piazzare le armi nucleari russe Il New York Times ha pubblicato immagini satellitari della base vicino alla città bielorussa di Osypyvych, che mostrano strutture tipiche dei depositi di armi nucleari russi. Secondo la pubblicazione, qui si trovano anche i missili Iskander, che possono essere utilizzati per lanciare testate nucleari o convenzionali. La costruzione del sito a 180 km dal confine è iniziata nel 2023. In precedenza, la Federazione Russa aveva trasferito testate nucleari alla Bielorussia, e quest’anno la Bielorussia ha annunciato di essersi unita alla Russia nelle esercitazioni per il dispiegamento di armi nucleari tattiche.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken presenta al Congresso un rapporto sull’uso delle armi americane da parte di Israele. Il rapporto giustifica gli attacchi di Israele a Gaza, sostenendo che “ci sono anche rapporti credibili” secondo cui gli israeliani sono stati violentati da combattenti della resistenza, un’affermazione che è stata negata da Israele. Si rafforza con le affermazioni israeliane secondo cui 34.700 persone uccise a Gaza erano combattenti di Hamas e che Hamas usa i civili come scudi umani. Il Dipartimento di Stato attualmente non ritiene che il governo israeliano stia vietando o limitando in altro modo il trasporto o la consegna dell’assistenza umanitaria statunitense ai palestinesi. Il Dipartimento di Stato non è stato in grado di determinare con precisione se le armi statunitensi siano state utilizzate in operazioni sospettate di violazione del diritto internazionale.