cilentoCILENTO cultura

Identità e tradizioni cilentane da non dimenticare, imparare lavorando.

La scola s’è chiusa si stato promosso mo sadda fatia’ , non tera mai vergogna del lavoro ,ma tera ricorda che l’ omo in ozio è patrone re ogni vizio.
È giugno la terra è zappata sa na chianta’ li fasuli.
Lo letame l’ amo portato,lo tiempo è poco e lo caoro se sente ,sadda fatia’ la matina fanno iuorno .
La matina aozate peché era fa le sorca e le fossa pe semmena li fasuli, ne metti 6/7 fasuli ogni fuosso ,poi se mette lo letame e la semmena è fatta.Aspettamo ca nasceno e poi sana araqua e accaoza’, fino a ottobre ,poi sa na coglie e scagnola’.Tera nbara a vafa tutte l’ arti pe capi ,quanto ge vole pe cresce e come è difficile produrre.
Sadda fa l’ uorto, pomodori, melanzane, zucchine e citruli,sana coglie le mela limoncello e sana mette inda li filici pe le fa conserva.
No studente che po’ reventao professore, sa che facia’? lo patre facia lo catuozzo e iddo studiava e guardava lo fuoco, si era mo chiamavano lo telefono azzurro.
Non ge miseria senza rifetto, mo’ li figli le portano a li centri commerciali na vota se uaragnavano ra mangia’, ma soprattutto faciano na vita sana e rispettavano.
Chi fatia no pensa a fa male.

legumi
legumi

guido santangelo

Guido Santangelo è nato in un piccolo paese del Cilento, Stio Cilento, il 15 febbraio 1962 che gli ha regalato un’infanzia spensierata e serena. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico di Gioi Cilento, si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, dove si è laureato nel febbraio del 1989. Attualmente svolge l’attività di Medico di famiglia e si dedica a scrivere e coltivare la passione per la poesia.

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