
Questa splendida pianta ha molteplici proprietà benefiche. Chiamata anche rosa selvatica oppure rosa di macchia, ha origini in altre zone del mondo tra Europa e Asia, in più è molto apprezzata per il suo frutto ricco di vitamina C oltre agli antiossidanti e i flavonoidi utili per il sistema immunitario e prevenire di conseguenza l’influenza. Il suo consumo ha un importante scopo terapeutico per diminuire il rischio di malattie cardiovascolari e migliorare la salute della propria pelle, in più l’uso di foglie, radici e dei petali possono essere usate anche per tisane o per la cosmetica. Le sue meravigliose fioriture la rendono particolarmente scelta come ornamento, emanando anche un profumo intenso dalle sue splendide corolle per questo è una delle piante da giardino preferite, in particolar modo tra maggio e luglio ovvero i mesi migliori della fioritura.

Bisogna anche sapere che la rosa canina ama moltissimo l’esposizione solare o anche a mezz’ombra, l’importante è che riceva il giusto quantitativo di sole anche nelle stagioni più fredde nonostante possa tollerare l’abbassamento di temperatura. La pianta inoltre necessita di molta acqua specialmente nel periodo di fioritura, senza esagerare per non farla seccare. La sua resistenza e crescita rapida lo si deve al fatto che è una pianta selvatica, abituata a crescere in ambiente boschivo o montano, quindi per questo più insensibile ai forti cambiamenti.

Come ogni rosa, anche questa tipologia può essere attaccata da malattie o da pericolosi parassiti che se non eliminati in tempo, potrebbero far appassire velocemente la pianta. Un altro pericolo sono sicuramente gli insetti, quelli più infestanti per questa preziosa pianta sono gli afidi e le più comuni cocciniglia, cibandosi principalmente dei petali e indebolendo la pianta che rallenterà nel suo sviluppo fino ad appassire. Ci sono moltissimi antiparassitari in commercio per proteggere la rosa canina, tuttavia prodotti troppo chimicamente forti potrebbero comunque danneggiarla. Tecniche più naturali possono essere l’uso del batuffolo precedentemente imbevuto nell’alcol, o come ulteriore alternativa l’uso del peperoncino estremamente sgradito agli insetti afidi. Molti non sanno che, specialmente nei boschi e campagne, una grossa minaccia per la vita della rosa canina è il fungo.
I funghi sono parassiti non solo dannosi ma mortali per la pianta, la distruggono con piccole ferite che a lungo andare, la faranno morire, anche se per manifestarsi in modo critico deve esserci la presenza di eccesso d’acqua o coltivare la rosa in un ambiente ad alta presenza di umidità.