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Fauna del Cilento: il toporagno

L’Oasi Grotte del Bussento è un vero e proprio rifugio per la flora e la fauna, grazie alla sua vegetazione ripariale che fornisce cibo e riparo a numerosi organismi. Tra la flora, si possono trovare specie tipiche degli ambienti fluviali e della macchia mediterranea, che contribuiscono a creare un ecosistema ricco e variegato. Tra i tanti animali che abitano questa perla naturalistica troviamo il toporagno.

toporagno white
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Il toporagno d’acqua, noto scientificamente come Neomys fodiens, è un piccolo mammifero appartenente alla famiglia dei Soricidae, la stessa dei toporagni terrestri. Questo particolare toporagno si distingue per le sue abitudini semi-acquatiche, essendo uno dei pochi mammiferi ad adattarsi alla vita in ambienti acquatici.

Caratteristiche

Il toporagno d’acqua ha una lunghezza corporea che varia da 6 a 9 cm, escludendo la coda che può aggiungere altri 4 a 6 cm. Il suo peso oscilla tra i 12 e i 18 grammi. Presenta un manto di pelliccia impermeabile, che gli consente di rimanere asciutto mentre nuota. La colorazione è generalmente grigio scura o marrone sul dorso, con il ventre più chiaro. Una caratteristica distintiva di questi animali è la presenza di vibrisse (baffi) molto sensibili e zampe posteriori parzialmente palmate, che li aiutano a nuotare con efficienza.

Habitat

Il toporagno d’acqua predilige ambienti umidi e si trova spesso vicino a corsi d’acqua dolce, come fiumi, ruscelli, laghi e paludi. Preferisce aree con vegetazione densa lungo le sponde, che utilizza per nascondersi dai predatori e cacciare.

Alimentazione

Questo mammifero è carnivoro e ha una dieta varia che include insetti acquatici, larve, lumache, piccoli pesci, crostacei e talvolta anche piccoli anfibi. È noto per la sua abilità di caccia, immergendosi e nuotando agilmente nell’acqua alla ricerca di prede.

Comportamento

I toporagni d’acqua sono principalmente notturni e solitari. Sono ottimi nuotatori e possono anche immergersi per brevi periodi. Nonostante la loro piccola taglia, sono aggressivi e territoriali, soprattutto i maschi durante la stagione degli amori.

Riproduzione

La stagione riproduttiva si verifica generalmente in primavera e in estate. Dopo un periodo di gestazione di circa 20 giorni, la femmina dà alla luce da 3 a 7 piccoli. I giovani si sviluppano rapidamente e sono in grado di nuotare e cacciare da soli dopo poche settimane dalla nascita.

Conservazione

Sebbene il toporagno d’acqua non sia attualmente considerato in pericolo di estinzione su scala globale, localmente può essere minacciato dalla perdita di habitat, dall’inquinamento delle acque e dalla riduzione delle zone umide. La conservazione degli habitat naturali e la riduzione dell’impatto umano sono essenziali per garantire la sopravvivenza di questa specie interessante e unica.

redazione

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