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Il borgo medievale di Castelcivita

Il borgo medievale di Castelcivita, situato a pochi chilometri da Battipaglia (SA), a 487 m sul livello del mare, è un tesoro nascosto del Cilento che affascina i visitatori con la sua autenticità e il suo fascino senza tempo. Castelcivita offre un’esperienza unica per coloro che cercano una fuga dalla città e uno scorcio caratteristico e poco affollato dell’entroterra del Cilento, esattamente sugli Alburni. Nato in epoca medievale (X secolo) come borgo, successivamente fortificato, in età aragonese era noto col nome di Castelluccio e solo nel 1863 prese il nome di Castelcivita. Fu utilizzato nei secoli per controllare la strada che andava verso la Lucania, dalle varie famiglie nobili che si succedettero fino all’abolizione del feudalesimo all’inizio dell’800.

Cosa vedere a Castelcivita
Uno dei punti focali di Castelcivita è la Torre Angioina, che domina il paese dall’alto della collina. La sua costruzione risale all’XI secolo, anche se è stata oggetto di modifiche nel corso dei secoli. Questa antica torre medievale è un luogo perfetto per esplorare la storia e l’architettura del periodo, offrendo anche una vista panoramica mozzafiato sulla campagna circostante. La torre è in perfetto stato di conservazione essendo stata ben restaurata sia all’esterno che all’interno e i suoi interni permettono di immergersi completamente nella storia del borgo, ospitando attualmente una mostra riguardante la storia della civiltà contadina.

Le stradine strette e tortuose di Castelcivita (ragazzi il paese è fatto di viuzze bellissime che vanto piu’ di 4000 scalini, contati dal postino…) sono fiancheggiate da case di pietra, edifici storici e piccoli negozi, creando un’atmosfera di antica bellezza. Passeggiare per le strade di questo borgo è come fare un viaggio nel passato, poiché ogni angolo rivela dettagli architettonici e storici affascinanti, come la Chiesa del Santo Patrono Cono, risalente al XIV secolo.

A pochi passi dal borgo si trova l’attrattiva principale del paese, ovvero le Grotte di Castelcivita, uno dei complessi di grotte più estese e spettacolari di Italia con quasi 4800 metri di estensione. Questo incredibile sistema di grotte sotterranee offre tre possibili percorsi che si differenziano per lunghezza, durata, includendo anche un percorso speleologico amatoriale. Il percorso turistico ha la durata di circa un’ora e attraversa numerose sale caratteristiche con formazioni stalagmitiche e stalattitiche di notevole bellezza ed effetto.

foto tratta dal sito ufficiale delle Grotte di Castelcivita. info: https://www.grottedicastelcivita.com

Una visita la merita sicuramente anche il Convento di Santa Gertrude, utilizzato fino al 1900 come convento di clausura dalle suore dell’Ordine di Santa Chiara, in cui particolare rilievo ha il grande dipinto presente nella navata principale della Chiesa del convento, raffigurante la Deposizione, opera di uno dei più noti artisti del seicento campano, Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa.

Cosa mangiare a Castelcivita
Per quanto riguarda la gastronomia, Castelcivita offre un’ampia varietà di piatti tradizionali della Campania. I ristoranti servono prelibatezze locali come la pasta fatta in casa, le pizze cotte nel forno a legna condite con l’olio d’oliva extravergine locale e accompagnate dai vini della zona. Formaggi come la mozzarella di bufala, il provolone e la ricotta fresca sono, inoltre, ingredienti chiave in molti piatti tradizionali. Nella zona circostante Castelcivita, è possibile trovare anche una varietà molto buona di tartufo nero. Infine, il paese ospita alcune sagre come quella del fungo porcino a Settembre e la “Festa della Patata di Montagna” a fine ottobre, nata per celebrare la tipica coltura locale con piatti a base di patate e spettacoli.

redazione

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