
Il territorio di Castellabate, Pioppi, Pollica ed in particolar modo a Punta Licosa ed Ogliastro Marina, è presente il “Flysch del Cilento”, una tipologia di roccia composta da strati di vari livelli di arenaria, di argilla o marna, di calcare. Il fenomeno del Flysch dona al paesaggio colorazioni variegate rendendolo unico nel suo genere. Il flysch (voce dialettale della Svizzera tedesca che significa china scivolosa).
| «Quando si sono sollevate emergendo dai mari, le montagne sono state immediatamente sottoposte all’azione dell’erosione: i detriti provenienti dalle catene in formazione sono finiti negli adiacenti bacini marini – soprattutto negli avvallamenti a nord della catena – formando masse di sedimento scuro. Questi sedimenti, i detriti della tettonica, comprendevano il Flysch. Mentre la catena continuava la sua evoluzione, e la crosta si riduceva ulteriormente nelle ganasce della morsa tettonica, il Flysch stesso è stato coinvolto nel processo di piegatura e sovrascorrimento.» |
| (Richard Fortey, Terra, una storia intima, Torino: Codice edizioni, 2005, p. 125.) |
Nei fondali, queste particolari conformazioni rocciose, sono ricche di cavità che vengono utilizzate come tane da numerose specie di fauna e flora marina.









