
L’asparago selvatico è un vero e proprio fiore all’occhiello del Cilento. In tutta questa zona, infatti, a partire dalla fine di marzo è possibile raccogliere nelle campagne questo germoglio emesso dalle radici della pianta del turione per poi impiegarlo nella preparazione di tantissime ricette differenti.
L’asparago selvatico, diversamente da quello tradizionale, è molto più piccolo e sottile,ma ha dei sapori estremamente più forti ed intensi che lo rendono perfetto per tantissimi piatti: dagli antipasti ai primi, in accompagnamento a carne e pesce e, perfino, per la preparazione di decotti e confetture.
In base alla specifica varietà, può avere un colore compreso tra il verde chiaro e quello scuro, fino ad arrivare addirittura al violaceo.
Come riconoscere l’asparago selvatico
Riconoscere l’asparago selvatico è molto semplice. Si tratta, infatti, di piante perenni che possono raggiungere anche un metro e mezzo di altezza e che creano dei cespugli dalle forme molto irregolari e imprecise. Il germoglio deve essere raccolto subito, altrimenti andrà incontro a un processo di lignificazione che lo porterà a diventare duro e ricco di spine (per questo l’asparago selvatico è conosciuto anche con l’appellativo di asparago spinoso) che permetteranno la fotosintesi. La raccolta inizia di solito verso la fine di marzo e, in base al clima, può proseguire fino all’inizio di giugno.
Alcuni hanno provato a coltivare nei loro orti l’asparago selvatico, ma in realtà i risultati non sono stati positivi perché la pianta occupa molto spazio e, di conseguenza, le rese che consente di ottenere sono davvero modeste. Meglio, quindi, affidarsi alla raccolta spontanea!
Le proprietà nutrizionali degli asparagi selvatici
Gli asparagi selvatici sono un ingrediente perfetto in cucina non solo per il loro sapore forte e deciso che si sposa perfettamente con tantissime ricette, ma anche per le loro proprietà nutrizionali. E’, innanzitutto, un alimento ricco di vitamina C, antiossidanti, sali minerali e acido folico quindi è consigliato il suo utilizzo a qualsiasi età. Ha importanti proprietà depurative, drenanti e diuretiche che lo rendono perfetto nell’aiutare l’eliminazione delle tossine e delle scorie corporee. E’, invece, sconsigliato a chi presenta problemi e una certa predisposizione alla formazione di calcoli renali a causa del suo elevato contenuto in sali minerali.
Tante ricette in cui utilizzare l’asparago selvatico
L’asparago selvatico può essere utilizzato per la preparazione di moltissime ricette diverse, soprattutto in abbinamento con ingredienti come le uova e la ricotta che siano in grado da un lato di smorzare il suo sapore amaro e, dall’altro, di esaltare tutti i suoi profumi e aromi.
Tra le ricette di maggiore successo ci sono le frittate, il risotto, la pasta con la besciamella o delle fondute di formaggio, le torte salate e le salse di accompagnamento per gli arrosti e gli stufati.
Con l’asparago selvatico è anche possibile preparare dei decotti lasciando in infusione per una notte intera questo germoglio all’nterno dell’acqua calda perché possa rilasciare i suoi composti idrosolubili. Il risultato è una bevanda dal sapore molto caratteristico e piacevole e dalle spiccate proprietà disintossicanti e depurative.
Purtroppo questo prodotto può essere raccolto soltanto in primavera, ma può essere conservato per tutto l’anno in congelatore. in alternativa, è possibile farlo sbollentare in acqua e, una volta freddo, riporlo in vasetti sterili coperto di olio extravergine di oliva e erbe aromi (salvia, alloro e rosmarino solo per fare alcuni esempi), pronto per essere gustato durante tutto l’anno. In agrodolce, infine, è possibile impiegarlo anche per la preparazione di confetture da servire insieme ai formaggi stagionati.
La ricetta del Cilento più famosa: lo sciusciello
La ricetta più famosa di tutto il Cilento in cui l’asparago selvatico è il protagonista è lo sciusciello, una zuppa che trae le sue origini dalla tradizione contadina e che può essere considerata un vero proprio piatto unico grazie alla presenza di uova, formaggi e pane raffermo. Per chi ama i sapori più forti e decisi, poi, è possibile completare la preparazione del piatto con del peperoncino piccante.
La festa dell’Asparago selvatico a Roscigno
