
“Non è possibile riassumere in poche righe la profonda umanità, la raffinatezza intellettuale, l’energia vitale, il coraggio e l’amore per la conoscenza di Domenico De Masi. Ci sono ingegni che studiano appassionatamente per una vita intera, che si impadroniscono di intere materie divenendo per l’intera comunità scientifica punti di riferimento, e ciononostante conservano l’umiltà e la curiosità di chi sa che ha ancora tanto da imparare e, soprattutto, non perdono mai di vista che al centro di tutto, della conoscenza, delle nostre costruzioni teoriche, delle nostre conquiste scientifiche c’è l’essere umano, con la sua insopprimibile e irrinunciabile dignità. Ecco questo era Domenico De Masi, e tante altre cose ancora.
Superato questo doloroso momento, verrà il tempo di riflettere sulla sua eredità culturale, sul suo lascito intellettuale di spirito libero, mente lucida e indipendente, a servizio solo delle sue idee e delle sue convinzioni. Per me e il Movimento 5 Stelle è stato un amico sincero e un interlocutore privilegiato per discutere liberamente e interrogarci in senso critico sul nostro orizzonte ideale e sul nostro percorso politico. Ci stringiamo alla moglie ai suoi figli e a tutti i suoi cari in questo momento di grande dolore.
Ciao Domenico. Ti ricorderemo sempre con affetto e ammirazione.” Giuseppe Conte
Il sociologo Domenico De Masi ci ha lasciato all’età di 85 anni. Lo scorso 15 agosto ha ricevuto la triste notizia della sua malattia. De Masi, un eminente studioso, ricercatore e consulente, ha anche ricoperto il ruolo di preside della facoltà di Scienze della comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma. Molisano di nascita, e’ stato un fautore del reddito di cittadinanza e, per anni, il presidente del Ravello Festival. Nel 2008, è stato anche presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni