Celiachia , la malattia dell’infiammazione cronica dell’ intestino tenue e atrofia dei villi. - www.cilentano.it
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Celiachia , la malattia dell’infiammazione cronica dell’ intestino tenue e atrofia dei villi.

Celiachia , la malattia dell’infiammazione cronica dell’ intestino tenue e atrofia dei villi.
Parliamo di una patologia frequente e la cui incidenza è in aumento si tratta della malattia celiaca, tralascio l’eziopatogenesi e parliamo dei sintomi che devono far pensare alla malattia celiaca e della diagnosi.
Nei bambini i sintomi più frequenti sono la svogliatezza, la sonnolenza, ritardo nella crescita,l’ assenza di volontà di giocare nonché frequenti dolori addominali a volte associati a diarrea che nella celiachia è voluminosa chiara e maleodorante (steatorrea).
Negli adulti i sintomi principali sono l’anemia che può interessare la carenza di ferro e di folati, malassorbimento, la perdita di peso, osteoporosi, osteomalacia,ulcere della cavità orale (dovute alla carenza di IgA, la vernice della mucosa intestinale)e nelle donne infertilità e frequenti aborti spontanei.
Altri sintomi che fanno pensare alla malattia celiaca è la presenza di diarrea a volte stipsi e sintomi neurologici come facile irritabilità e neuropatie, la dermatite erpetiforme molto pruriginosa.
Questi sintomi li possiamo trovare anche nel colon irritabile e nelle IBD(morbo di chron e colite ulcerosa).
La diagnosi quindi parte dalla clinica, ma completata con gli esami di laboratorio e la biopsia che non è indispensabile nei bambini se insieme ai sintomi è presente aumento delle transglutaminasi IgA e delle IgA totali , bisogna fare 2 prelievi insieme poi agli anticorpi della gliadina ed endomisio.
Negli adulti oltre agli esami di laboratorio prima ricordati è necessaria la biopsia dell’ intestino tenue (duodeno e digiuno)per confermare la diagnosi.
L’ apparato gastro enterico è la spia più importante nel nostro organismo.
Per noi clinici per arrivare alla diagnosi di malattia si parte dall’ anamnesi,sintomi , familiarità e visita e non dagli esami di laboratorio, che se non seguono la conoscenza clinica molte volte risultano inutili.
La prima cosa da fare in caso di celiachia confermata è eliminare il glutine dall’ alimentazione, che è contenuto nel frumento, segale ed orzo (nelle farine cotte), attenzione all’ avena contaminata .
Possiamo incontrare anche una forma di celiachia refrattaria,vuol dire che la diagnosi è tardiva e l’ atrofia dei villi è irreparabile e necessita di immunoterapia o cortisone.
Il decorso della malattia è legato alla saggezza di eliminare totalmente il glutine dalla dieta.
Sono in corso studi per dei farmaci specifici.

giornata mondiale della celiachia
giornata mondiale della celiachia

guido santangelo

Guido Santangelo è nato in un piccolo paese del Cilento, Stio Cilento, il 15 febbraio 1962 che gli ha regalato un’infanzia spensierata e serena. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico di Gioi Cilento, si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, dove si è laureato nel febbraio del 1989. Attualmente svolge l’attività di Medico di famiglia e si dedica a scrivere e coltivare la passione per la poesia.

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