cilento

Far rivivere i vecchi borghi con il lavoro , la passione dei giovani e la ricerca.

Il passato ci insegna che in montagna l’ economia era prevalentemente legata all’ allevamento e all’ agricoltura.
Montagne verdi e recupero dei valori semplici e sempre attuali, tutto all’ insegna della serenità e dello scorrere lento del tempo, scoprire così i segreti della longevità e l’importanza della prevenzione per la tutela della salute.
Voglia di fare e credere nel futuro coltivando le proprie passioni e lo spirito di appartenenza sono ingredienti necessari per intraprendere un percorso che vuole dire non solo lavoro ma essere motivati a cambiare le sorti dell’ ambiente e della crisi sanitaria mondiale.
Lavorare con orgoglio e motivazione senza stancarsi mai ,per accrescere le potenzialità ed il rispetto del territorio , sono i principali motivi in cui investire.
Il lavoro nei campi è molto duro e poco redditizio,un tempo era questo che i contadini dicevano ai figli, facendo capire la durezza della vita.
Oggi la situazione è ben diversa per le molte possibilità che il lavoro nei campi può dare e le tante opportunità che bisogna saper cogliere e sfruttare.
Le famiglie dovrebbero vivere e confrontarsi con la realtà contadina ,perché aiuta a essere responsabili e consapevoli di scoprire la nuova frontiera di persone fatte di pace e grande umanità.
Importante è affidarsi alle nuove tecnologie e creare nuove attrattive e occasioni,trasformare l’economia da rurale a economia aziendale e sociale,sfruttando l’ innovazione e la ricerca per nuove produzioni e opportunità.
Sono soprattutto i giovani che stanno scoprendo la montagna e trasformando i territori abbandonati in occasione per soddisfare le proprie esigenze e tutelare la salute degli altri.
I giovani possono aiutare in maniera concreta il mondo a risolvere la crisi climatica che è anche una crisi sanitaria, puntando su energie pulite,diete sostenibili e aiutando il sistema sanitario.
Questa è una soluzione pratica dello spopolamento delle aree montane, si ascoltano tanti professori che avanzano soluzioni del problema, ma con soluzioni utopiche e senza conoscere il problema.
La crisi climatica è una crisi sanitaria, l’ impegno è quello di evitare milioni di morti ed il rischio di salute globale , puntando sulla prevenzione e modificando gli stili di vita.
In montagna bisogna diversificare le produzioni per assicurare un reddito da una parte ed il lavoro tutto l’ anno dall’ altra,era questo il modello di economia rurale una volta,in breve quello che gli economisti pratici consigliano,il cosiddetto canestrello.
Com’ è importante sfruttare le vecchie abitudini e conoscenze di persone che erano pratiche e sapienti, ma capaci di costruire tanto e guardare molto lontano.

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guido santangelo

Guido Santangelo è nato in un piccolo paese del Cilento, Stio Cilento, il 15 febbraio 1962 che gli ha regalato un’infanzia spensierata e serena. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico di Gioi Cilento, si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, dove si è laureato nel febbraio del 1989. Attualmente svolge l’attività di Medico di famiglia e si dedica a scrivere e coltivare la passione per la poesia.

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